Come nasce il simbolo di Croce Rossa

Scritto il 02/04/2025

La storia del simbolo di Croce Rossa, ancora oggi uno dei più conosciuti al mondo! Prima che venisse scelto un emblema unico, ogni esercito aveva, per il suo servizio sanitario, un proprio segno distintivo. L’Austria usava una bandiera bianca, la Francia un drappo rosso, la Spagna uno giallo. Molti una bandiera nera, il colore per antonomasia della morte. Nemmeno i mezzi usati per trasportare i feriti avevano un segno distintivo riconosciuto e accettato da tutti: medici e infermieri erano così esposti agli attacchi come i militari. Solo la neutralità implicava la scelta di un unico emblema. Il bianco non era il colore migliore, essendo quello delle bandiere portate dai soldati dopo la resa. Nel 1863, in omaggio alla Svizzera, che aveva dato i natali a Dunant, viene scelta una croce rossa su fondo bianco, invertendo i colori della bandiera della Confederazione elvetica. Da allora tutti gli operatori sanitari, di qualunque nazionalità, hanno portato sul campo di battaglia la croce rossa, confidando nella sua protezione. Croci e mezzelune – La croce rossa non richiamava in alcun modo la religione, ma i problemi si presentarono comunque. Nel 1876, quando i Balcani erano insanguinati dalla guerra russo-turca, numerosi soccorritori catturati dalle truppe ottomane venivano uccisi perché indossavano un bracciale con la croce rossa. Le autorità turche adottarono la mezzaluna rossa su fondo bianco per contraddistinguere i propri servizi sanitari.

Negli anni successivi furono avanzate numerose richieste per ottenere la revisione dell’art. 7 della Convenzione di Ginevra del 1864, supportate dalla Persia, che mirava ad ottenere il riconoscimento di un terzo simbolo protettivo: il leone e sole rossi su fondo bianco. C’era anche stata una proposta di Israele per il riconoscimento di un nuovo simbolo, la Stella di David rossa (Magen David Adom). Il risultato fu che l’art. 38 della 1° Convenzione di Ginevra del 12 agosto 1949 rimase identico all’art. 19 della Convenzione del 1929: “In omaggio alla Svizzera, il segno araldico della croce rossa su fondo bianco, formato con l’inversione dei colori federali, è mantenuto come emblema e segno distintivo del servizio sanitario degli eserciti. Tuttavia, per i paesi che impiegano già come segno distintivo, in luogo della croce rossa, la mezzaluna rossa od il leone e sole rossi su fondo bianco, questi emblemi sono parimenti ammessi nel caso della presente Convenzione”. Oggi vengono riconosciuti tre simboli, la croce rossa, la mezzaluna rossa ed il leone e sole rossi, ma solo due – la croce e la mezzaluna – sono utilizzati. Per rispondere al rifiuto, da parte di alcune nazioni, di accettare come emblemi la Croce Rossa o la Mezzaluna Rossa, è stato proposto di creare un nuovo emblema: il cristallo rosso, all’interno del quale possono essere inseriti i simboli locali o anche nessun simbolo. Questo è simbolo ufficiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale dall’8 dicembre 2005 (98 voti favorevoli, 27 contrari e 9 astensioni). Anche Israele, nel giugno 2006, ha adottato il cristallo rosso, rinunciando alla Stella di David, usata solo nelle missioni interne.